FENAROLI

ARMA: Troncato: nel I d'oro all'aquilla nera coronata del campo, nel Il d'azzurro alla banda d'oro. (Cassapanca della famiglia presso Associazione A. Emmanueli, Borgotaro, c. a.) La forma cognominiale e un derivato del lemma (1) Fini, ipocoristico aferetico (2) di diminutivi e vezzeggiativi di nomi terminanti in -fino, quali Pandolfino, Rodolfino, Serafino, attraverso un processo di costruzione onomastico che partendo dal femminile -fina continua col desinenenziale dialettale -roli, si giunge al cognominale nella forma conosciuta. Una famiglia (3) di questo nome, originaria di Pocigatone, e nota dal XVI secolo. Troviamo infatti che furono Cosigliari Ruali eletti per Porcigatone:Mareghino nel 1582, Marino nel 1578, Marco dal 1591 al 1593, Rolando nel 1616, Giovanni nel 1617` Giovanni di Domenico nel 1746 e il sergente Domenico nel 1768. Con probabili vincoli di parentela coi personaggi precedentemente menzionati furono altri Fenaroli, che rappresentarono quali Consigliari Ruali la Villa di Pieve di Campi nel Settecento, essi furono: Francesco nel 1759 e nel 1760 e L'Aiutante Giovanni nel 1767 e 1768. Dalle fine del Seicento, altri Fenaroli, risultano abitare e Borgo Val di Taro. Questo ramo della famiglia in Borgo acquisi un distinta posizione sociale ed e significativo che tra le prime monacazioni nel Monastero di S. Paolo, nel1686, compare Margherita figlia di Dionnigio (4). Nel Settecento, gia dal 1704, Bartolomeo fu Consigliare del Borgo. Il predetto Bartolomeo, che in atti fu costantemente indicato con la distintiva qualificazione di P. Ill.mo (Perillustrissimo), tipica del ceto nobile, non e improbabile abbia avuto una formale concessione di titolo nobiliare. Questi fu Consigliare del Borgo dal 1708 al 1714. Successivamente compaiono: dal 1713 al 1738 Gio Agostino, che fu Alfiere e in seguito Tenente delle milixie ducali e un Guilio dal 1755 al 1778. Don Bartolomeo fu Arciprete di S. Antonio Martire dal 1786 al 1797 e il dr. Bartolomeo (5) esercito il notariato e di lui si conservano, all'Archivo di Stato di Parma, gli atti rogati a Borgotaro dal 1786 al 1798. Nell'Ottocento il Capitano Domenico fu Console nel 1802 e Consigliare nel 1816. Oggi non vi sono famiglie con questo cognome a Borgo Val Taro ad bareto.

(1) Lemma definiamo I cognomi base dal quali la voce che trattiamo e: un derivato, un alterato, un diminutivo o traggono origine a seguito di svariati processi onomastici.

(2) Eliminazione di uno o piu suoni all'inizio di una parola.

(3) Bernardi G.: Dai Visconti ai Farnese (1400-1700), Grafic Stamp. Montecchio, (RE), Il Ed., A. Emmanuelli, Borgotaro, 1995, p.154.

(4) Bernardi G,: Opera citata in nota (2), p 116.

(5) Schiavetta D.: Cenni Storici di Albareto, Lama Piacenza, 1995, p. 600.

 

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